Ultima modifica: 8 Giugno 2022

Progetto “Diario di Kabul”

Con la gentile collaborazione dell’Associazione Cisda, (Coordinamento Italiano di Sostegno alle Donne Afghane Onlus, si è concluso oggi, 3 giugno 2022, il ciclo di incontri organizzati per il Progetto “Diario di Kabul” . Tutti gli studenti della Scuola Secondaria di Aiello del Sabato, Cesinali, San Michele e Santo Stefano, hanno avuto modo di approfondire la drammatica condizione delle donne afghane con tantissimi ed interessanti lavori, sotto la costante guida dei loro insegnanti. Dopo i saluti iniziali e l’esecuzione dell’inno afghano, rielaborato ed arrangiato dall’orchestra dell’I.C. di Aiello del Sabato, c’è stato un sentito e commosso intervento sulla condizione delle donne afghane della Dirigente Scolastica, prof.ssa Elena Casalino. Gli studenti hanno ascoltato il racconto di una giovane donna afghana rifugiata nel nostro Paese, e i preziosi interventi dell’attivista Maria Cristina Rossi. Sono stati analizzati e commentati libri come “Io sono Malala”, “Il cacciatore di aquiloni”, letti articoli tratti dai quotidiani, create poesie, realizzati disegni che ritraggono le reali condizioni delle donne afghane; sono stati preparati power point sulle informazioni raccolte e documentari, video in cui gli alunni hanno inscenato in lingua inglese situazioni di vita quotidiana in Afghanistan, frames in lingua francese. Una raccolta fondi per le Scuole Segrete afghane ha reso i nostri studenti ancor più vicini alla condizione disperata di queste donne e li ha incoraggiati a trovare sempre il giusto entusiasmo per contrastare ogni forma di negazione della libertà.
“Siamo una piccolissima goccia nel mare, ma speriamo di aver potuto offrire il nostro contributo perché qualcosa cambi”… Queste sono le parole conclusive della Dirigente Scolastica.
Queste le parole della referente dell’Associazione CISDA: “Grazie davvero. È stato un momento emozionante e pieno di bella energia. Anche il dolore entra in tutto questo. Ma la bellezza che avete trasmesso con il vostro lavoro lo ha saputo trasformare in lucida e affettuosa determinazione”