Istituto Comprensivo di Aiello del Sabato (AV)

Sono stati i bambini i protagonisti del confronto sulla legalità promosso dalla scuola primaria di Cesinali dell’istituto comprensivo di Aiello del Sabato. Nell’aula magna della media “Enrico Cocchia” di Cesinali s’è registrata una folta partecipazione di allievi, genitori e insegnanti per affrontare l’argomento. Al tavolo dei relatori del convegno dal titolo “La legalità si pratica e non si predica”, operatori del mondo della scuola, delle istituzioni, della giustizia, del sociale. L’incontro è stato promosso dalle docenti Consiglia Della Porta, Fiorella Galasso, Gerardina La Penna e Nicoletta De Girolamo. Ad aprire i lavori l’insegnante Consiglia Della Porta con la visione di un filmato sulla legalità inerente le attività svolte nel corso dell’anno dai bambini. Toccante la perfomance dell’esperto di teatro Nicola Mariconda che ha interpretato un monologo sulla camorra tratto dal libro di Saviano “Gomorra”. I temi della legalità sono stati affrontati con chi è un operatore della giustizia. L’avvocato Ester Dattolo ha spiegato le varie manifestazioni di bullismo interagendo con i piccoli studenti e trasmesso un toccante video sulla schiavitù dei bambini in Pakistan. Brillante e a ritmo di rap l’intervento del professore Giovanni De Feo noto a tanti per aver organizzato un percorso per i più piccoli di sensibilizzazione e di educazione di buone pratiche. La poetessa Monia Gaita in una visione romantica e filosofica della convivenza all’interno della società ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole. La legalità ha impatto sulla vita della comunità all’interno della quale l’individuo pensa e agisce. La dottoressa Maria Carmela Pizzano dei Servizi sociali di Atripalda ne ha spiegato i risvolti. L’interessante dibattito è terminato con i saluti della dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo di Aiello Elena Casalino alla quale va il merito di supportare e incentivare iniziative dedicate alla legalità, del sindaco di Cesinali Ciro Aniello Tango e del parroco don Vittorio Ferrara (Irpiniareport).